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Il primo passo verso l’integrazione: da dove iniziare?

Autrici: Margherita, Maryna 

Per noi dell’Università degli Studi di Padova è la prima volta che viene a crearsi un comitato
Mentorship rivolto agli studenti internazionali: consapevoli dell’onere e onore di tale ruolo,
siamo davvero entusiasti di questo progetto e non vediamo l’ora di entrare nel vivo delle
attività.
Il nostro è un piccolo gruppo, ma possiamo affermare di essere abbastanza rappresentativi
ed eterogenei: siamo appena sei mentori, ma frequentiamo da Psicologia a Business
Administration, da Medicina a Human Rights e siamo sia di origine italiana che provenienti
da Paesi stranieri. Ça va sans dire , ad accomunarci c’è una gran voglia di confrontarci con
l’interculturalità e di aiutare il più possibile gli studenti internazionali a sentirsi a casa in
UniPd.
Certo, non nascondiamo che non è stato facilissimo partire quasi da zero come comitato
Mentorship nella nostra Università, per cui i nostri sforzi iniziali sono stati rivolti soprattutto a
sbrigare alcune questioni amministrative e a capire quali siano i reali bisogni dei nostri
studenti stranieri.
Infatti, la nostra prima attività è stata proprio la creazione di una survey sull’analisi dei
bisogni, che è stata inviata a tutti gli studenti internazionali dal secondo anno in poi. Ci è
sembrato un buon modo per presentarci ed avere un primo contatto con loro, per fargli
capire che c’è attenzione nei loro confronti e – ultimo ma non per importanza – per
comprendere quali siano le questioni di priorità verso cui direzionare le nostre attività di
comitato Mentorship. Abbiamo pensato di strutturare la survey in sei sezioni, andando a
coprire vari ambiti che sono stati: i bisogni essenziali, la ricerca della casa e del lavoro, le
difficoltà con la lingua, la conoscenza dei servizi attualmente offerti dall’università,
l’integrazione con la comunità e il vicinato e i problemi incontrati durante questo particolare
periodo di pandemia.
La risposta da parte degli studenti è stata piuttosto consistente ed è proprio sulla base dei
risultati ottenuti che abbiamo iniziato a programmare le nostre attività per i prossimi mesi,
sperando che siano il più utili e interessanti possibile.
Consapevoli che questo sia solo il punto di partenza, non vediamo l’ora di continuare in
quest’ottica di aiuto youth-to-youth che è lo spirito del progetto Mentorship e in cui crediamo
fermamente, come metodo di sostegno ai ragazzi internazionali durante la loro esperienza di
studio nelle università italiane.

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