“Exploring Intercultural Perspectives” Uno scambio virtuale all’insegna del confronto e del dialogo.
Autore: Marco Bianco
Da metà novembre all’inizio di dicembre, l’Università di Würzburg ha accolto alcuni di noi Mentors del comitato di Padova in un progetto di scambio virtuale (TEP Erasmus+) dal titolo “Exploring Intercultural Perspectives”. La formazione, che ha coinvolto studenti delle università di Würzburg, Caen e Padova, prevedeva tre incontri in modalità sincrona a cadenza settimanale e una serie di attività asincrone – condivisione di materiali, discussioni e racconti su forum, utilizzo di padlet – collegate ai temi discussi in presenza. Siamo stati divisi in due piccoli gruppi, ciascuno di una decina di persone, guidati da un facilitatore – Rianne e Philippe – che apriva e stimolava il dibattito.
Fin da subito si è rivelata una formazione per certi versi atipica: nessun sapere erogato dall’alto, ma la creazione di un significato condiviso attraverso la partecipazione attiva, la condivisione di riflessioni, di storie ed esperienze personali. Si è creato così uno spazio di confronto e dialogo, in cui ciascuno di noi si è sentito libero di raccontare e raccontarsi, senza il timore di essere giudicati, in un clima di ascolto e rispetto reciproco. Praticamente nessuno di noi si conosceva: si è trattato dunque di un incontro tra estranei, che condividevano però l’interesse e la curiosità verso l’altro, disposti a mettersi in gioco, a ripensare se stessi e le proprie convinzioni. Questo gruppo di estranei si è così trasformato, in pochi istanti, in un gruppo di amici. Abbiamo parlato di cultura, diversità, integrazione, comunicazione interculturale, stereotipi, pregiudizi, e varie altre cose. Abbiamo condiviso le nostre esperienze – magari simili, magari diverse – e i nostri punti di vista, ci siamo scambiati consigli e opinioni su come affrontare al meglio il nostro ruolo di tutor. E ci siamo pure divertiti!
È stato un percorso breve – e impegnativo – ma molto stimolante. Penso di poter parlare a nome di tutti se dico che usciamo da questa esperienza arricchiti e maggiormente consapevoli. Un’esperienza assolutamente da ripetere. E da continuare a proporre negli anni venire. Una piccola prova del fatto che, con il giusto spirito e nelle giuste condizioni, le cose si possono davvero fare in modo diverso. E di come, passo dopo passo, si possa infrangere ogni barriera.