Chi Siamo

Grazie al supporto del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno (MoI), l’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), in partnership con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), implementa il progetto “Mentorship – Verso una rete italiana di università inclusive”.Con l’obiettivo di rispondere alle sfide relative all’accesso all’Istruzione Superiore e nell’ottica di creare una rete italiana di università inclusive, il progetto mira a contribuire all’istituzionalizzazione dei modelli di mentorship per gli studenti migranti nelle università italiane. In particolare, l’azione propone il riconoscimento formale del ruolo dei comitati di studenti, istituiti su base volontaria nelle università coinvolte dall’iniziativa, allo scopo di supportare attivamente studenti rifugiati o con un background migratorio nella loro vita accademica e nel loro percorso di inclusione sociale nel contesto italiano. 

Il progetto coinvolge 10 atenei, alcuni dei quali avevano già collaborato nell’ambito di iniziative precedenti su giovani e inclusione sociale portate avanti da OIM negli anni precedenti (Progetto Mentorship – Fase I e Progetto TandEM – Towards Epowered Migrant Youth in Southern Europe). Si tratta di realtà uniche, distribuite sul territorio nazionale, ciascuna con le proprie peculiarità, grado di inclusione e la propria gamma di servizi già dedicati all’accoglienza degli studenti rifugiati e con background migratorio. Si è rivolta attenzione particolare agli atenei che accolgono il maggior numero di studenti beneficiari delle borse di studio destinate a studenti con protezione internazionale (con status di rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria) messe a disposizione dal Ministero dell’Interno, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU). Oltre a fornire un supporto amministrativo agli studenti migranti, spesso affiancando servizi già disponibili in ciascuna università, gli schemi di tutoraggio proposti hanno anche il merito di coinvolgere direttamente i giovani come agenti di cambiamento e motori di inclusione sociale. Adottando un approccio peer-to-peer, gli studenti agiscono come ‘mentori’ per accompagnare altri loro compagni stranieri nel loro percorso di inclusione nella comunità accademica a cui appartengono e, più in generale, nella città che li accoglie. Attraverso l’iniziativa, quindi, si mira ad assicurare l’impegno istituzionale, rafforzare la collaborazione con le università, incoraggiare la partecipazione dei giovani e migliorare il processo di comunicazione, favorendo un cambiamento nella percezione comune sulle migrazioni e contrastando al tempo stesso forme di xenofobia e pregiudizio.

Il coinvolgimento attivo degli studenti permette di sviluppare un sistema di supporto tra pari che coinvolgerà giovani di diverso background e differente appartenenza culturale, ponendo l’accento sulla comunità studentesca quale spazio sociale condiviso e importante generatore di dinamiche positive finalizzate alla creazione di società coese e più inclusive.

 

Gli atenei coinvolti:
Università di Roma La SapienzaUniversità degli Studi di Padova, Università di Napoli L’Orientale, Università di Pisa, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università degli Studi di Torino, Università di Milano Bicocca, Università di degli Studi di Sassari, Università degli Studi di Palermo,Università di Roma Tre.